sabato, settembre 09, 2006

LA FINE DELL'ESTATE

Oramai le sere sono più brevi, le notti più lunghe. Quando mi alzo è buio perché piove, ogni giorno pioggia e nuvole pesanti, nemmeno un raggio di sole e per completare queste deprimenti intimazioni d’autunno e inverno, il ritorno alla scuola domani mattina. Dio mio, la routine ritorna eccome.
Dopo una vacanza bella e lunga, con tante memorie di brave persone e belle cose da mangiare e bere, è difficile, naturalmente, sommettersi alla ruota quotidiana.

lunedì, giugno 26, 2006

Nottataccia


Ore 2:00- torno a casa per dormire dopo una giornata da dimenticare, mi metto al computer ad ascoltare un po' di musica per rilassarmi.
Ore 2:30- spengo il computer e non essendoci i miei genitori decido di dormire nella loro camera per fare compagnia al cane, così entro e tranquillamente accendo la luce, ma mi accorgo che alla finestra c'è il gatto impaurito. Vado ad accarezzarlo per tranquillizzarlo non capendo cosa lo impaurisse così, ed appena cerco di chiudere la finestra qualcosa mi ha sfiorato i capelli. Mi sono voltato pensando che fosse una semplice farfalla ma mi rendo conto che è una cosa molto più grande..... si tratta di un pipistrello che infastidito dalla luce ha iniziato a volare all'impazzata per tutta la camera. In un decimo di secondo schizzo via dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle, ma mi rendo immediatamente conto che dentro con quella creatura c'è rimasto il gatto. Nel frattempo mia sorella svegliata dal rumore viene a chiedere spiegazioni e così dopo averle raccontato l'accaduto pensiamo ad un modo per liberarsi del pipistrello e soprattutto come far uscire il gatto.
Ore 2:45- vado alla porta della camera e la apro molto lentamente per vedere la situazione, vedo ancora che quella bestiaccia svolazza per tutta la camera e sotto ad un tavolino il gatto con gli occhi sgranati. Cerco di chiamare il gatto per farlo uscire ma lui non si muoveva, intanto il pipistrello si è fermato in qualche posto ma non riesco ad individuarlo e prontamente spalanco la porta e attiro il gatto con i croccantini che finalmente mi viene in contro ed una volta uscito spengo la luce in camera e chiudo la porta. Parlando con mia sorella ho scoperto che lei aveva chiuso la serranda alle 10:30 e quindi questa bestia era in casa da non so quanto tempo. Stamani mene devo liberare ma non so come fare anche perchè ora è al buio e non so dove si trova. Duarante la notte ho pensato ad un modo ed ho risolto che non posso colpirlo con niente perchè è troppo veloce, allora devo strisciare sotto il letto magari con un cappellino, per non rischiare che mi si aggrappi ai capelli, ed alzare la serranda della finestra sperando che possa uscire.
Una cosa è sicura..... ho perso 5 anni di vita ieri sera!

domenica, giugno 25, 2006

A MORTE LE MEDUSE


Chi l'avrebbe mai detto che una cosa così piccina potesse fermare le vacanze di due ragazzi che volevano solamente rilassarsi al mare per qualche giorno. Tutto è iniziato in una mattina estiva, già il caldo alle 9 si faceva sentire, quando due Gufingoli, Ghiacciolo ed Ella, partono per il mare accompagnati dai propri genitori. Finalmente arrivati all'ambita meta vedono per strada un loro amico, Dinde, che stava correndo sotto il sole cocente. I tre si salutano e si danno appuntamento al pomeriggio per poter fare il bagno insieme.... ma non sarà così. I nostri due protagonisti sopraggiunti nella spiaggia decidono di rinfrescarsi immediatamente e così si vanno a fare un tuffo, ma uno dei due non sa quello che l'aspetta perchè li a galleggiare nella superficie marina lo attende una piccola medusa che si era resa invisibile per l'occhio umano. L'inconsapevole Ghiacciolo finisce nel suo raggio di azione e viene punto nella guancia che iniettata di veleno comincia subito a far male. Ma c'è il timore che i tantacoli della creatura possano aver colpito anche l'occhio del ragazzo, così viene portato al prontosoccorso locale dove però non possono dare molte informazioni e consigliano di andare a farsi vedere a siena. Così dopo esser stati appena 15 minuti in spiaggia e una mattina a giro per Follonica i nostri Ghiacciolo ed Ella sene tornano a casa sconsolati e molto incazzati per la "fantastica" giornata passata al mare.

venerdì, maggio 12, 2006

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato, come potete vedere al santa retina stadium è stato deciso di rifare il manto erboso che ormai era in delle condizioni pressapoco scandalose. L'Hellas si prepara così all'ultima giornata del campionato a ricevere il D'Aversa. Il custode è risorto dopo essere andato in letargo per tutto l'inverno e ora sta facendo tutto il possibile per rendere il campo in condizioni perfette per lo scontro diretto di domenica dove i rosso-blu non potranno sbagliare un colpo se vogliono conquistare la Champions e intanto daranno un occhio alla partita della diretta concorrente Bazza che affronterà gli inquilini di casa dell'Hellas, il Labirinto.

martedì, aprile 04, 2006

mercoledì, marzo 08, 2006

ROAD TO MONTECAMPIONE


Sabato cari barboni vado in gita con la scuola per la seconda volta in questo postaccio, da questa foto sembra bellissimo ma l'apparenza inganna. Infatti questo è il secondo anno che si va a montecampione e lo scorso anno arrivati li la neve non era un gran che (soprattutto perchè essendoci andati il 20 di marzo c'erano 20 gradi) ed erano ben tre le piste chiuse su una decina a disposizione. Inoltre tutti si chiedevano cosa ti davano da mangiare, perchè la gente faceva delle puntatine in bagno 5 o 6 volte al giorno, ma non è tutto perchè nella mia stanza, formata da me dal calia e dal franci (non edoardo), il boiler, che era posto proprio sopra al cesso, sgocciolava così che quando andavi a pisciare o a fare qualcos'altro ti facevi la doccia. Ma alla fine ho avuto l'illuminazione, infatti tutte le volte che avevo bisogno di andare al bagno ci andavo con un cuscino in capo! Ci si chiedeva se la situazione potesse peggiorare ulterirmente e c'è riuscita, non solo le persone andavano spesso al bagno ma addirittura iniziarono a vomitare, così che andando per i corridoi dell'albergo sembrava un campo minato. Pensate che sia finita qui la nostra avventura...... non è così! l'ultima sera siamo andati con il resto della classe a cena fuori, al ristorante per chiudere in bellezza abbiamo discusso con il titolare e abbiamo rischiato di animare una rissa.
Ora mi chiedo come andrà a finire questa volta.

venerdì, marzo 03, 2006

SFOGO

Ormai sono due mesi che ho dolore alla schiena, maledico quel 29 dicembre dove dopo una bella nevicata noi gufingoli siamo andati nel campino di via aretina con lo slittino, mentre sfrecciavo dalla cima di una salita ho preso un rialzamento nella terra facendo un bel salto ma nella caduta la parte inferiore della schiena mi ha battuto con il culo dello slittino facendomi malissimo. Ho pensato che fosse una semplice botta e ho continuato a giocare con il dolore, sicuro che sarebbe passato in pochi giorni, ma non era così. In occasione di una partita di campionato, appena battuto il calcio di inizio, ho fatto uno scatto per anticipare un'avversario ma un dolore fortissimo mi ha bloccato la schiena levandomi il respiro e sono dovuto uscire. Qualche giorno dopo sono andato dal Gepponi (non il Gufingolo) a farmi vedere e mi ha detto che era un irrigidimento della fascia muscolare della schiena. Così sono stato fermo per dieci giorni, il dolore si era abbastanza placato e sono tornato a giocare. Dopo due o tre partite però il dolore si faceva risentire ed era sempre più forte, un mese fa mi sono dovuto fermare ancora perchè non cela facevo più sopportarlo. Ormai è un mese che non tocco un pallone e il dolore ha iniziato a ritirarsi molto lentamente, ma non riesco più a stare senza calcio. Ho preso la decisione di tornare a giocare anche se non mi è passato completamente, so benissimo che prima o poi andrà aumentando se rinizio ora sulla via della guarigione ma ormai ho deciso e giovedì16 marzo tornerò nel tanto amato Meroni dolore o non dolore.

lunedì, febbraio 13, 2006

Alessandro Del Piero, che con una magica parabola disegnata su punizione sul cielo di San Siro a 5 minuti dalla fine stende l'Inter. La lingua mostrata dopo il gol decisivo non è solo l'imitazione del gesto di Michael Jordan, ma un messaggio a chi lo vedeva pronto a trasferirsi all'estero per finire la carriera.
Anche stavolta ha digerito senza fiatare un inizio in salita. E' stato spesso zitto all'ombra del tettuccio della panchina aspettando il suo momento. Che regolarmente è arrivato. I suoi gol sono stati tutti pesanti: doppietta con l'Ascoli, rete decisiva al Messina, prima di mettere in ginocchio Livorno, Treviso e Reggina. Fino ad arrivare alla settimana della verità: il gol discusso contro l'Udinese, il match-ball fallito su rigore contro il Parma, quello invece realizzato a San Siro.
Grande Alex Del Piero, dunque. Unico e inimitabile in questa Juventus.
Un mondiale che fino a qualche mese fa sembrava ancora in bilico, da conquistare battendo la concorrenza di Cassano per essere un semplice posto da vice-Totti. Ha ragione Del Piero a pensare in grande, a pompare ai massimi la sua autostima e confessare che non si pone limiti.
Quella lingua è il messaggio a tutti quelli che lo davano già per finito, prefigurando un esilio dorato in Inghilterra o in altri continenti, lontano dalla sua Juve. Invece Alessandro Del Piero è il simbolo di questa squadra, lo sarà ancora per molto tempo. Il campione al quale aggrapparsi nei momenti di difficoltà. L'uomo che vuole continuare a mostrare a tutti quella linguaccia beffarda.

lunedì, febbraio 06, 2006

JEA


La guerra è ufficialmente aperta, i presidenti Masi, Fattorini ed Elia hanno creato un'alleanza di nome JEA volta a mettere i bastoni tra le ruote agli avversari del cclf. Ora che il Tomotigna è riuscito a far fare un mezzo passo falso alla capolista Citro Fat l'unione è pronta a sferrare un attacco fin da mercoledì in occasione della partita di campionato tra i Citrati e il Commandos. In questo momento la JEA sembra la più favorita per conquistare lo scudetto dato il secondo, terzo e quarto posto, e la squadra di Bobbe non sembra in grande forma come nel primo girone.
Non rimane che attendere i prossimi scontri diretti e magari con l'aiuto della dea bendata riuscire ad impadronirsi
della vetta una volta per tutte.

mercoledì, febbraio 01, 2006

MERONI-TORRITA 1-0

La partita di sabato è stata sicuramente più combattuta che all'andata ed ha avuto la meglio la squadra che ci ha creduto di più, che ha mantenuto i nervi più saldi, nonostante abbia giocato in inferiorità numerica praticamente per tutta la ripresa per l'espulsione di Squillace per somma di ammonizioni. Il Torrita ha tirato in porta una sola volta e non poteva, quindi, pretendere di avere la meglio sui senesi, i quali, dal canto loro, hanno provato ad impensierire il portiere del torrita in qualche occasione in più; gara importantissima per i locali che hanno guadagnato tre punti di rilevante importanza per proseguire la rincorsa ad una posizione migliore dell'attuale.

Meroni: Machetti I., Rappuoli, Scala, Squillace, Vannetti, Fanetti, Elia, Machetti M., D'amore, Da Frassini, Bonari.

La prima azione è di Bonari che apre per D'amore: l'attaccante senese, oggi un po' opaco, riesce a trovare la coordinazione da posizione impossibile ed a calciare verso la porta. Il portiere è ben posizionato e para senza problemi. Il Torrita si fa vedere verso la metà del primo tempo con un tiro ma è sballato e si perde sul fondo. Bonari ha l'occasione giusta di testa ma da pochi metri mette a lato sfiorando il palo. Ancora un tentativo del Torrita prima della fine del primo tempo ma esce di non molto sopra la traversa. Poco dopo la ripresa l'unica vera azione degli azzurri turriti che vanno al tiro con Riccarelli che sfodera un fendente sul quale si distende Machetti I. e devia in angolo. Azioni a ripetizione del Meroni con verticalizzazioni interessanti anche a favore di Rappuoli e Scala ben inseriti in attacco. Nel frattempo i senesi rimangono in dieci per l'espulsione di Squillace (che ha ben figurato). Gli ospiti credono di avere partita vinta e spingono alla ricerca del risultato pieno; lo fanno però in maniera frenetica e dopo alcuni tentativi sterili , si innervosiscono favorendo gli avversari. Dalla bandierina va Elia, palla per Bonari che di testa spedisce il pallone sopra la traversa. A dieci minuti dalla fine dell'incontro l'azione che porta al rigore: punizione dal limite per i biancoverdi senesi, palla che viene respinta da Riccarelli sui piedi di Elia che dribbla l'avversario ed entra in area; Riccarelli, in ritardo sul pallone, entra sulle gambe dell'attaccante e provoca la massima punizione. Dal dischetto, con estrema freddezza, Bonari angola perfettamente e porta in vantaggio la propria squadra. Succede poco altro fino alla fine. I migliori in campo: Rappuoli, Scala, Elia(Meroni),Riccarelli(Torrita). Buona la direzione dell'arbitro.

lunedì, gennaio 23, 2006

Sono brasiliano e si vede!

Non c'è niente da fare, sono sempre più brasiliano!!!
Qui mi potete vedere in diversi atteggiamenti consueti del mio paese, il carnevale e il calcio.
EU SO BRASILEIRO!!!